

Cardinale Bustillo, 'niente tattiche, scegliere un buon Pastore'
Porporato francese: 'Francesco lascia un patrimonio eccezionale'
Il cardinale francese, François-Xavier Bustillo, che nel dicembre 2024 accolse Francesco in Corsica per quella che fu la sua ultima visita pastorale all'estero, saluta la memoria del Papa, che lo nominò cardinale nel 2021 e a cui era particolarmente legato. Intervistato dall'ANSA, il vescovo di Ajaccio, dice di aver accolto la notizia della scomparsa del Pontefice con "sorpresa e shock. Tutti lo abbiamo visto nella Domenica di Pasqua, salutare il popolo dei fedeli in Piazza San Pietro, sapevamo che non stava bene, ovviamente, ma di qui a morire, è stato un po' forte, inaspettato", ha dichiarato Bustillo, già a Roma in questi giorni. Esprimendosi in perfetto italiano all'indomani della scomparsa del Santo Padre, l'alto prelato classe 1968 esprime la meraviglia di un Papa impegnato fino all'ultimo nella propria missione. "Il fatto che nella Domenica di Pasqua fosse lì a benedire il suo popolo, passando al centro della folla, in piazza San Pietro, è stato qualcosa di molto bello. Poi, il giorno successivo, la scomparsa, l'ultimo pellegrinaggio, tra le braccia del padre". Per Bustillo, con la morte di Bergoglio, si è ora chiamati a vivere "questo mistero di presenza e di assenza. L'assenza, perché Papa Francesco se ne è andato. La presenza, perché lascia un patrimonio umano e spirituale eccezionale per la Chiesa". In questo senso, puntualizza, non lascia "un vuoto", tutto il contrario, lascia "un pieno", per cui possiamo ritenerci "fortunati". Il 15 dicembre scorso, il cardinale di 56 anni, il più giovane dei cinque cardinali francesi che partecipano al conclave, ebbe il privilegio di accogliere Francesco, ad Ajaccio, tra lo stupore di quei tanti che invece lo attendevano a Parigi per la riapertura di Notre-Dame, pochi giorni prima, il 7 e 8 dicembre. "Ero con lui nella Papamobile, l'ho accompagnato durante tutta la giornata, ho visto un pastore sereno e felice in mezzo al suo popolo. Ha trasmesso unità e felicità al popolo corso". Quanto al prossimo Papa, Bustillo invita ad avanzare passo passo, nel rispetto del protocollo. A cominciare dai funerali del Papa e "le congregazioni, momenti importanti per ascoltare, conoscere, discernere, e decidere. La Chiesa ha bisogno di questi momenti. So che a volte si fa il Totopapa come fosse il Totocalcio, ma il nostro scopo non è avere vincenti o perdenti. Non possiamo pensare al futuro della chiesa da un punto di vista politico e strategico, perché sarebbe una profanazione delle pratiche spirituali". Quindi l'invito a tenersi dalla larga da "tattiche politiche e strategie in funzione del passaporto o dell'interesse dell'uno o dell'altro. La responsabilità dei 135 cardinali elettori è di mettersi in ascolto, a cominciare dall'esperienza degli anziani, e concentrarsi sulla finalità del nostro incontro. Dobbiamo dare un pastore al popolo di Dio. Ci sono un miliardo e 400 milioni di cattolici che lo meritano".
D.Jacobs--LCdB