Ema, rischio carenza di radiofarmaci in Europa
L'Agenzia: 'aumentare le capacità di produzione interne'
L'Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha raccomandato ai Paesi membri dell'Ue di aumentare le capacità di produzione interne di radiofarmaci, prodotti che contengono elementi e composti radioattivi e vengono usati sia nella diagnosi sia nella terapia di diverse patologie (soprattutto il cancro). Sono infatti presenti forti vulnerabilità nella catena di approvvigionamento che potrebbero causare carenze, come già avvenuto in passato. "Il loro uso è in costante aumento, mentre la capacità produttiva in Europa è limitata", spiega l'Ema. A preoccupare l'agenzia la forte dipendenza dell'Europa in questo settore: "La produzione di radiofarmaci dipende da isotopi stabili e altri materiali provenienti principalmente da paesi terzi", spiega l'Ema. "Inoltre, la catena di approvvigionamento di questi medicinali, incluso il trasporto sicuro, è complessa", aggiunge l'agenzia che invita a spingere l'acceleratore su iniziative già varate dall'Ue per rafforzare la presenza in questo settore.
Y.Simons--LCdB