

F1: Bahrain; volante Alonso si stacca, Fia apre indagine
Ora l'Aston Martin dovrà fornire una relazione dettagliata
La FIA ha aperto un'indagine dopo quanto successo all'Aston Martin di Fernando Alonso durante le seconde prove libere del Gran Premio del Bahrain di ieri. Dopo il grave incidente capitato allo spagnolo rimasto con il volante tra le proprie mani mentre era in pista, la Federazione Internazionale ha preso provvedimenti obbligando la scuderia di Silverstone a fornire un chiarimento su quanto accaduto. In un primo momento si è pensato che a cedere fosse stato il piantone dello sterzo, ma fortunatamente così non è stato, visto che lo spagnolo è riuscito a tornare autonomamente ai box dopo aver reinserito il volante. Rientrato in pit lane gli uomini di Aston Martin hanno subito fatto "muro", impedendo agli addetti ai lavori presenti di comprendere su quale zona della vettura stessero lavorando. Una immagine eloquente, prima di rimandare regolarmente in pista l'asturiano, 15° sotto la bandiera a scacchi delle FP2. Due le possibili ipotesi: alcuni sostengono che il volante della vettura non fosse correttamente attaccato alla baionetta del piantone, motivo per cui Alonso abbia tentato, una volta resosi conto della situazione, di riagganciarlo nella maniera giusta; altri invece sostengono che lo spagnolo, portatosi in una zona "sicura" della pista, abbia tentato un reset del sistema dopo un problema accusato, così da non perdere tempo passando in pit lane e sperando in un rispristino totale. In ogni caso, una grave situazione di pericolo si è creata in pista, così da costringere la Fia a intervenire: la squadra dovrà fornire ai commissari una relazione dettagliata su quanto accaduto e non è da escludere una possibile sanzione, sia in caso di problema tecnico (che sarebbe gravissimo) sia in caso di un semplice tentativo di reset.
C.Maes--LCdB