

Esa e Ibm lanciano TerraMind, l'IA che aiuta a capire il pianeta
Interpreta le immagini satellitari usando intuito e logica
L'Agenzia Spaziale Europea e Ibm Research Europe lanciano TerraMind, un potente modello di intelligenza artificiale di nuova generazione progettato per aiutarci a comprendere e proteggere meglio il Pianeta. TerraMind esplora grandi quantità di dati in un processo di apprendimento auto-supervisionato, fornendo risposte accurate a domande su clima e natura che vanno dall'individuazione di perdite di metano al monitoraggio dei cambiamenti nelle foreste e nell'uso del suolo. A differenza di alcuni attuali modelli di IA, che possono interpretare male le immagini di osservazione della Terra scambiando ombre per frane o strade strette per fiumi, TerraMind è in grado di analizzarle con piena consapevolezza del contesto geospaziale, anziché limitarsi a esaminare i valori dei singoli pixel. Il nuovo modello di IA può gestire molti tipi diversi di dati, una funzione (nota come 'multimodalità') che sarà sempre più utile man mano che verranno raccolte maggiori informazioni sulla Terra. Nel suo processo di apprendimento, il modello integra le immagini satellitari con dati come topografia, uso/copertura del suolo, altitudine e geolocalizzazione. L'addestramento è stato fatto utilizzando un set di dati composto da oltre nove milioni di campioni distribuiti a livello globale, che coprono otto diversi tipi di dati, inclusi i dati radar di Copernicus Sentinel-1 e quelli ottici di Sentinel-2. Oltre alla sua efficienza e precisione, TerraMind vanta capacità generative: può creare dati artificiali in caso di mancanza di input, un problema comune nel telerilevamento. Con un nuovo approccio chiamato 'Thinking-in-Modalities', TerraMind può innescare una serie di passaggi di ragionamento logico per risolvere un problema, generando al contempo nuovi dati. Nei test, TerraMind si è dimostrato il modello di IA più performante per l'osservazione della Terra. Inoltre, utilizza una potenza di calcolo che è fino a dieci volte inferiore a quella consumata usando modelli separati per ciascuna tipologia di dati. TerraMind, rilasciato come open source, sarà presentato al prossimo Workshop Internazionale Esa-Nasa sui modelli di base dell'IA per l'osservazione della Terra, che si terrà dal 5 al 7 maggio presso l'Esrin di Frascati.
O.Dupont--LCdB